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UMBRIA - T-RED PROSCIOLTO IL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE
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T-Red, il gup proscioglie chi li commercializzava e il comandande dei vigili di Spello. Si indaga ancora sull’inventore Il gup ha rimesso gli atti alla procura per riformulare il capo d'imputazione per Arrighetti Due proscioglimenti e una richiesta di riformulazione dell'accusa. Finisce così l'udienza preliminare davanti al giudice Carla Maria Giangamboni per l'affaire dei T-red . Prosciolti dunque Raoul Cairoli, allora amministratore della società che li commercializzava in esclusiva, la Ci.Ti.Esse e per Giancarlo Meniconi, comandante della polizia municipale di Spello. Per Stefano Arrighetti invece, l'ideatore dei T-red , l'inchiesta va avanti anzi raddoppia. Arrighetti è infatti indagato sia per il filone di Spello he per quello di Perugia. E il pm Giuseppe Petrazzini, su richiesta del gup Carla Giangamboni dovrà riformulare l'accusa. I T- Red A Perugia i t-red vennero installati nel luglio del 2006, e, fino a quando non vennero rimossi a dicembre, fecero più di 21mila multe. Un diluvio di contestazioni che fecero infuriare la cittadinanza, specialmente quando si appurò che l'apparecchiatura era tarata su una durata del giallo molto bassa. E' emerso infatti che l'apparecchiatura era stata omologata dal Ministero dei Trasporti non in ogni sua componente. Solo le telecamere infatti erano state omologate. L'hardware no. E ovviamente non erano le telecamere che potevano regolare la durata del giallo. Archiviazione? Cairoli si era voluto anche costituire parte civile contro l'inventore del T-Red Arrighetti, che in altre procure d'Italia, in 24 si sono occupate dei semafori sparamulte, era già stato prosciolto. Il pm Giuseppe Petrazzini dovrà ora riformulare le accuse per quanto riguarda Spello e Perugia. E chissà se i migliaia di cittadini multati solo nel capoluogo umbro potranno rivalersi su qualcuno. | |
Pubblicazione del: 14/05/2012 nella Categoria News
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